APOGEO, casa editrice milanese in odore di Focacceria Feltrinelli, pubblica un libro dal bel titolo “REINVENTARE LA COPERTINA” di Craig Mod che merita una doppia pagina di Repubblica odierna. Peccato però che la copertina di Apogeo non reinventa nulla, che, anzi è la più brutta che ho mai visto nei miei 50 anni editoriali.
Nelle stesse due pagine dedicate al libro di Apogeo appaiono intriganti affermazioni, talune straordinarie che mi pare di leggere in falsariga il mio pensiero. Ne cito un che vale per tutte. Dichiara Mod a proposito delle copertine che Cardon Webb, graphic designer di New York tra i più famosi del mondo, ha disegnato per i libri di Oliver Sacks: “Ogni copertina è autonoma e seducente. Richiama l’attenzione del passante dalla vetrina di una libreria, ma è sul web che da il meglio di sé. Cercatele come e-book e come libri di carta e accostatele una all’altra: compare un unico grande disegno, la testa di un uomo, il suo cervello”.
Sembra riferirsi ai libri MILLELIRE di STAMPA ALTERNATIVA, I MIEI, I NOSTRI LIBRI SUPERECONOMICI.
Ma di suo, APOGEO, dichiara a proposito della copertina del libro: “la stessa grafica per tutte le opere. L’affermazione di uno stile e di una identità editoriale. La garanzia di qualità per il lettore”.
Ecco celebrati i funerali della editoria di qualità, ecco il trionfo della banalità, del disimpegno, della pigrizia, del parassitismo, del nulla, ecco le macerie di quella che un tempo è stata grande editoria ridotta a Focacceria, bene che vada, altrimenti a cloaca.
Nelle stesse due pagine dedicate al libro di Apogeo appaiono intriganti affermazioni, talune straordinarie che mi pare di leggere in falsariga il mio pensiero. Ne cito un che vale per tutte. Dichiara Mod a proposito delle copertine che Cardon Webb, graphic designer di New York tra i più famosi del mondo, ha disegnato per i libri di Oliver Sacks: “Ogni copertina è autonoma e seducente. Richiama l’attenzione del passante dalla vetrina di una libreria, ma è sul web che da il meglio di sé. Cercatele come e-book e come libri di carta e accostatele una all’altra: compare un unico grande disegno, la testa di un uomo, il suo cervello”.
Sembra riferirsi ai libri MILLELIRE di STAMPA ALTERNATIVA, I MIEI, I NOSTRI LIBRI SUPERECONOMICI.
Ma di suo, APOGEO, dichiara a proposito della copertina del libro: “la stessa grafica per tutte le opere. L’affermazione di uno stile e di una identità editoriale. La garanzia di qualità per il lettore”.
Ecco celebrati i funerali della editoria di qualità, ecco il trionfo della banalità, del disimpegno, della pigrizia, del parassitismo, del nulla, ecco le macerie di quella che un tempo è stata grande editoria ridotta a Focacceria, bene che vada, altrimenti a cloaca.